Gli archeologi scoprono la “città perduta” dell’antico Egitto a Luxor

Gli archeologi scoprono la “città perduta” dell’antico Egitto a Luxor

Gli archeologi scoprono la “città perduta” dell’antico Egitto a Luxor che risale a quasi 3500 anni fa. E’ considerata la Pompei egiziana.

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Gli archeologi scoprono la “città perduta” dell’antico Egitto a Luxor

Gli archeologi hanno scoperto un’antica città faraonica costruita circa 3500 anni fa a Luxor in Egitto. Hanno scoperto che questa città fa parte di un palazzo costruito per il giubileo del faraone Amenhotep III a Malqata, che governò tra il 1386 e il 1353 a.C. circa.

La città presso il “Palazzo dell’Antico Aton” è stata scoperta vicino ai Colossi di Memnon. Si tratta di due massicce statue di pietra del faraone, il più grande costruttore dell’Egitto. Si trova vicino al Tempio di Ramesse III a Medinet Habu e al Ramesseum, il tempio funerario del faraone Ramesse II. Insieme al palazzo, l’area ospitava altri palazzi, edifici amministrativi, un tempio dedicato al dio Amon e un altare del deserto noto come Kom al-Samak.

Una “Pompei egiziana”

C’era anche un enorme lago cerimoniale noto come Birket Habu e un vasto insediamento di case e laboratori per rifornire il palazzo, che si estendeva lungo il Nilo per una distanza di oltre sette chilometri. Quasi tutto questo è stato costruito con mattoni di fango non cotti che ora sono decaduti. La nuova scoperta è come un’antica Pompei egiziana, dove puoi camminare per le strade di un villaggio di 3500 anni fa. Il tutto è rimasto perfettamente intatto.

Infatti, la maggior parte del contenuto all’interno di alcune delle case è in ottime condizioni. Gli archeologi hanno trovato strumenti, cucine e vasi di ceramica, molte con una bellissima decorazione dipinta di blu. Le iscrizioni su alcuni dei vasi potrebbero risalire al giubileo di Amenhotep III. Un’altra iscrizione scoperta registra il nome del “dominio dell’abbagliante Aton”, il nome di un tempio costruito a Karnak da Il figlio di Amenhotep, Akhenaton, il “faraone eretico” che con sua moglie Nefertiti governò dopo Amenhotep III.

Questa scoperta dimostra quanto fosse ricca l’archeologia di quest’area e la sua necessità di essere preservata e protetta come parco nazionale per l’Egitto. Ulteriori informazioni sul Fondo per il patrimonio e l’archeologia dell’antico Egitto possono essere trovate qui.

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